La ratio delle incompatibilità con la professione forense

La ratio della disciplina dettata dalla legge professionale in materia di incompatibilità risiede nell’esigenza di tutelare la professione e, in particolare, l’autonomia di giudizio, di valutazione tecnico-giuridica e di iniziativa processuale ed extraprocessuale dell’avvocato nell’interesse del cliente e nel contempo di tutelare il prestigio ed il decoro dell’Ordine dal discredito certamente derivante da ogni violazione dell’irrinunciabile principio di autonomia di giudizio e libertà di determinazione anzidette.

Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Perfetti, Rel. Del Paggio), sentenza del 20 aprile 2012, n. 58

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 58 del 20 Aprile 2012 (respinge) (cancellazione amm.va)
- Consiglio territoriale: COA Enna, delibera del 31 Gennaio 2011 (cancellazione amm.va)
abc, Giurisprudenza CNF

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