I presupposti della sospensione cautelare

La sospensione cautelare non può essere disposta per il solo assoggettamento dell’incolpato al procedimento penale per determinati reati o comportamenti, atteso che il provvedimento amministrativo, previsto dal 3° comma dell’art. 43 Rdl 1578/33, non ha natura di sanzione disciplinare quanto invece cautelare e, pur in presenza di un procedimento penale a carico dell’avvocato, non può essere automatico, ma frutto di ponderata e motivata decisione discrezionale da parte del C.O.A. con riferimento ad entrambi i requisiti richiesti per l’emissione del provvedimento stesso: la gravità delle incolpazioni e lo “strepitus fori”, quest’ultimo inteso quale turbamento e clamore suscitati dai fatti nell’opinione pubblica con inevitabile riverbero sull’intera classe forense.

Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Vermiglio, Rel. Picchioni), sentenza del 2 aprile 2012, n. 52

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 52 del 02 Aprile 2012 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Alessandria, delibera del 28 Ottobre 2011 (sospensione cautelare)
Giurisprudenza CNF

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