Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante il professionista che incassi, trattenendone le somme, assegni tratti dalla propria cliente all’ordine del collega avversario in vista del pagamento delle relative competenze, apponendovi sulla girata una firma apocrifa e riversando poi il relativo importo solo a seguito di sollecito di pagamento da parte di costui. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Arezzo, 24 luglio 2009).
Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. D’INNELLA), sentenza del 13 dicembre 2010, n. 205
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 205 del 13 Dicembre 2010 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Arezzo, delibera del 24 Luglio 2009
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