L’avvocato è sempre tenuto a provvedere regolarmente all’adempimento delle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi in forza di un obbligo non soltanto giuridico ma anche deontologico, purchè tuttavia vi sia costituito un titolo (sentenza, assegno, cambiale) che, fra l’altro, riporti ad una connotazione particolarmente negativa a causa della pubblicità che ne viene data, e ciò indipendentemente dal fatto della natura privata o professionale del debito. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Monza, 26 novembre 2007)
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. VERMIGLIO, rel. BASSU), sentenza del 18 maggio 2009, n. 39
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 39 del 18 Maggio 2009 (accoglie)- Consiglio territoriale: COA Monza, delibera del 26 Novembre 2007
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