Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Pretestuosità e contraddittorietà dell’esposto – Esecuzione del mandato – Illecito disciplinare – Esclusione

Va accolto il ricorso avverso la decisione con la quale il C.d.O. abbia irrogata la sanzione dell’avvertimento qualora, a seguito dell’esatta ricognizione dell’incarico ricevuto dal professionista, l’esposto presentato dalla cliente appaia pretestuoso e contraddittorio nella parte in cui lamenti la mancata instaurazione di una causa per la quale nessun formale specifico mandato risulti mai conferito. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 5 marzo 2007)

Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. MORLINO), sentenza del 29 dicembre 2008, n. 216

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 216 del 29 Dicembre 2008 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Torino, delibera del 05 Marzo 2007
Giurisprudenza CNF

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