Avvocato – Norme deontologiche – Pubblicità attività professionale – Accaparramento di clientela.

Va riconosciuto carattere decettivo al messaggio pubblicitario utilizzato dal ricorrente che, pubblicizzando l’istituto del “gratuito patrocinio” da tempo abrogato ed accompagnando tale pubblicità a quella di un’attività di “recupero crediti senza anticipazioni”, si presta effettivamente ad ingenerare l’equivoco che la prestazione offerta possa, in concreto rivestire il carattere della gratuità, così assumendo un chiaro sapore accaparratorio di clientela certamente lesivo del prestigio e del decoro della classe forense. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bergamo, 18 settembre 2007).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. BONZO), sentenza del 19 dicembre 2008, n. 169

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 169 del 19 Dicembre 2008 (respinge)
- Consiglio territoriale: COA Bergamo, delibera del 31 Dicembre 2018
Giurisprudenza CNF

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