Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che richieda compensi eccessivi per attività mai svolta, che utilizzi documenti ricevuti in ragione del mandato per ottenere decreti di pagamento verso i propri clienti, e relativi ai pagamenti delle proprie spettanze professionali, e svolga attività dopo la revoca del mandato anche in contrasto con l’interesse del cliente stesso. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi due). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Rieti, 7 luglio 2006).
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 105 del 19 Settembre 2007 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Rieti, delibera del 07 Luglio 2006 (sospensione)
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