Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che induca il collega di controparte in errore e si faccia consegnare le somme dovute ai clienti di un altro avvocato, trattenendole per se ed omettendone la restituzione. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Reggio Emilia, 21 novembre 1005).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. STEFENELLI), sentenza del 26 marzo 2007, n. 27
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 27 del 26 Marzo 2007 (respinge) (cancellazione)- Consiglio territoriale: COA Reggio Emilia, delibera del 21 Novembre 2005 (cancellazione)
0 Comment