Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Diligenza professionale – Mancata proposizione tempestivo appello – Illecito deontologico.

Costituisce grave negligenza, come tale idonea ad integrare illecito deontologico, il comportamento del professionista che, nonostante l’incarico ricevuto, non proponga tempestivo appello avverso la sentenza che condanni il proprio assistito alla pena della reclusione non dichiarata sospesa e che, pertanto, divenga irrevocabile per la mancata impugnazione nei termini di legge (nella specie, è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi due). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Verona, 10 novembre 2003).

Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. GRIMALDI), sentenza del 18 dicembre 2006, n. 177

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 177 del 18 Dicembre 2006 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Verona, delibera del 10 Novembre 2003 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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