Non arreca alcun discredito alla categoria professionale l’avvocato che, per la tutela di interessi propri, di altri avvocati e/o parenti, preferisca avvalersi di una associazione di consumatori di cui faccia parte, invece di spendere la propria qualità professionale nella consueta sede giudiziaria. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Terni, 20 maggio 2005).
Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. BASSU), sentenza del 15 dicembre 2006, n. 160
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 160 del 15 Dicembre 2006 (accoglie)- Consiglio territoriale: COA Terni, delibera del 20 Maggio 2005
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