La mancata proposizione dell’atto di appello, per il quale l’incolpato abbia ricevuto espresso mandato difensivo accompagnato da un rilevante fondo spese, configura grave violazione dei doveri professionali di lealtà, dignità e decoro, considerate, altresì, le irreparabili conseguenze che si verificano a danno dell’assistito. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Potenza, 7 luglio 2005).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRÌ, rel. BONZO), sentenza del 21 novembre 2006, n. 120
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 120 del 21 Novembre 2006 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Potenza, delibera del 07 Luglio 2005 (sospensione)
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