È nella facoltà del Consiglio dell’Ordine accertare l’esistenza del requisito della condotta specchiatissima ed illibata prendendo in esame ogni elemento di valutazione di cui si abbia notizia, e quindi anche procedimenti penali non definiti, non potendosi negare l’influenza ai fini specifici di comportamenti che, indipendentemente dall’accertamento giudiziario, possono determinare profili di condotta deontologicamente rilevanti (nella fattispecie è stata respinta la domanda di iscrizione nel Registro dei praticanti, per difetto del requisito della condotta specchiatissima ed illibata, presentata da un giovane, imputato per violenza sessuale e per il quale pendeva ancora giudizio di Cassazione). (Rigetta ricorso contro decisioni Consiglio Ordine Padova, 8 maggio e 10 luglio 1987).
Consiglio Nazionale Forense (pres. Grande Stevens, rel. Morlino), decisione del 15 luglio 1988, n. 36
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 36 del 15 Luglio 1988 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Padova, delibera del 10 Luglio 1987
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