E’ disciplinarmente corretto, invece, il comportamento del professionista che sottoponga all’organo disciplinare condotte realmente poste in essere da un collega e che egli ritenga erroneamente scorrette. (Nella specie il professionista è stato assolto). (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Vercelli, 21 novembre 2003).
Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. SALDARELLI), sentenza del 28 dicembre 2005, n. 203
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 203 del 28 Dicembre 2005 (accoglie) (assoluzione)- Consiglio territoriale: COA Vercelli, delibera del 21 Novembre 2003
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