E’ valida la decisione disciplinare che abbia una motivazione, se pur sintetica, congrua e corretta tale da far individuare l’iter logico seguito dall’organo giudicante, senza che sia necessario a tal fine un particolareggiato esame e una specifica confutazione di tutte le questioni sollevate, né una precisa esposizione di tutte le fonti di prova. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 4 luglio 2002)
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. BASSU), sentenza del 11 luglio 2005, n. 96
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 96 del 11 Luglio 2005 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera del 04 Luglio 2002
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