Pone in essere un comportamento deontologicamente corretto l’avvocato che assuma l’incarico di una parte in un processo a nulla rilevando che il proprio coniuge, avvocato anch’esso, abbia assunto la difesa di altra parte dello stesso processo. La libertà dell’avvocato, infatti, non può subire preventive limitazioni, specie in relazione a situazioni che non hanno, come nel caso di specie del legame coniugale fra i due professionisti, dato vita ad alcun pregiudizio degli interessi delle parti assistite. (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pinerolo, 12 maggio 2003)
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 256 del 03 Novembre 2004 (accoglie)- Consiglio territoriale: COA Pinerolo, delibera del 12 Maggio 2003
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