Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che in scritti difensivi usi espressioni offensivi verso la controparte, a nulla rilevando l’eventuale reciprocità delle offese. (Nella specie in considerazione dei buoni precedenti e di decisioni assunte in casi analoghi dal C.N.F., la sanzione della censura è stata sostituita dalla più lieve sanzione dell’avvertimento). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. Rimini, 26 gennaio 1999).
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 148 del 12 Giugno 2003 (accoglie) (avvertimento)- Consiglio territoriale: COA Rimini, delibera del 26 Gennaio 1999 (censura)
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