Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo della dignità e decoro dell’intera classe forense, l’avvocato che condizioni la restituzione di fascicoli e documenti al pagamento della parcella, e indebitamente trattenga somme incassate per conto del cliente, a nulla rilevando la eventuale maturazione in suo favore di un compenso professionale, dovendo questo richiedersi nelle forme previste dalla legge, dalla deontologia o dalla consuetudine. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi due). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Modica, 14 novembre 2000).
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 127 del 30 Maggio 2003 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Modica, delibera del 14 Novembre 2000 (sospensione)
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