Procedimento disciplinare dinanzi al CDD: la mutazione della composizione del collegio giudicante non è causa di nullità

Il procedimento che si svolge davanti ai CDD è di natura amministrativa e, pertanto, gli eventuali vizi relativi alla composizione, o convocazione, del collegio giudicante non costituiscono cause di nullità del procedimento; in ogni caso, eventuali vizi devono essere eccepiti e rilevati nel corso del procedimento avanti al CDD, non essendo proponibili per la prima […]

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Sanzione deontologica e precedenti disciplinari

In ossequio al principio enunciato dall’art. 21 cdf, nei procedimenti disciplinari l’oggetto di valutazione è il comportamento complessivo dell’incolpato e tanto al fine di valutare la sua condotta in generale, quanto a quello di infliggere la sanzione più adeguata, per la quale occorre effettuare un bilanciamento tra la considerazione di gravità dei fatti addebitati ed […]

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Giudizio di rinvio al CNF: principio di diritto della Cassazione e giudicato parziale della sentenza impugnata

In sede di rinvio, il principio di diritto espresso dalla Cassazione vincola il CNF, che tuttavia potrà applicarlo nei limiti delle eventuali altre statuizioni passate in giudicato, sicché in tal caso al principio stesso potrà eventualmente darsi attuazione esclusivamente in via di autotutela da parte delle amministrazioni interessate (nella specie, il COA). Consiglio Nazionale Forense […]

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Procedimento disciplinare: alla Sezione CDD possono partecipare al massimo due Consiglieri provenienti da uno stesso COA

Al fine di garantire l’imparzialità e l’indipendenza del giudice disciplinare, nessuno dei componenti titolari (5) e supplenti (3) della sezione CDD può essere iscritto allo stesso COA dell’incolpato (art. 50 co. 3 L. n. 247/2012); inoltre, al fine di assicurare che le decisioni siano assunte da un organo collegiale imparziale e composto in modo da […]

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