Dosimetria della sanzione: il Giudice della deontologia deve rimanere nei limiti di attenuazione e aggravamento previsti dal codice

I criteri di attenuazione e aggravamento della sanzione disciplinare rispetto alla misura edittale previsti dall’art. 22 co. 2 e 3 cdf sono tassativi e vincolanti per il giudice della deontologia in sede di dosimetria della sanzione da applicarsi in concreto. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Consales), sentenza n. 274 del 28 giugno 2024

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Illecito disciplinare: la resipiscenza e il buon comportamento dell’incolpato successivo al fatto possono mitigare la sanzione

La sanzione irrogata dal Consiglio territoriale, ad onta della gravità oggettiva delle violazioni incidenti su valori rilevanti della deontologia forense, ben può essere ridotta nella misura qualora, l’incolpato dimostri consapevolezza del proprio errore ed il suo comportamento successivo al fatto indichi un riallineamento alla correttezza della condotta. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Feliziani), […]

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L’estinzione del giudizio d’impugnazione al CNF per rinuncia al ricorso

La rinuncia all’impugnazione proposta da parte del ricorrente determina la immediata estinzione del relativo procedimento per cessazione della materia del contendere, non essendo a tal fine necessaria la sua accettazione da parte dell’appellato, con conseguente stabilizzazione della decisione gravata. Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Secchi Tarugi), sentenza n. 272 del 20 giugno 2024

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