La mancata costituzione di parte civile dell’esponente nel procedimento penale

La scelta dell’esponente di non coltivare l’azione civile nel processo penale non incide sulla valutazione del fatto disciplinarmente rilevante, trattandosi di una opzione di natura meramente processuale confinata a dispiegare i suoi limitati effetti in un ambito diverso ed autonomo rispetto a quello disciplinare, anche in ragione delle rispettive finalità sottese. Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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La mancata conferma dell’esposto in sede dibattimentale

Ai sensi dell’art. 59 lett. g) L. n. 247/2012 e dell’art. 23 lett c) Reg. CNF n. 2/2014, l’esposto non confermato in dibattimento può senz’altro assurgere ad elemento sufficiente per affermare la responsabilità disciplinare dell’incolpato, se le dichiarazioni dell’esponente citato come teste per il dibattimento trovano comunque conforto nelle risultanze istruttorie altrimenti acquisite agli atti. […]

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L’efficacia della radiazione prescinde dagli atti esecutivi da parte del COA di appartenenza dell’incolpato

La sanzione disciplinare della radiazione produce i suoi effetti ex lege (art. 62 co. 2 L. n. 247/2012) dalla data in cui il provvedimento diviene definitivo: da quel momento, «l’incolpato è tenuto ad astenersi dall’esercizio della professione o dal tirocinio senza necessità di alcun ulteriore avviso», quindi a prescindere dall’attività che il C.O.A. è chiamato […]

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